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Tortino di alici e patate

 

SerenaCucina - Torino di Alici e patateEccomi di ritorno dopo una lunga sosta estiva, (chiedo venia!!!) e per farmi perdonare vi propongo subito una ricetta stra-buona!!!

Questo tortino di alici viene fuori da uno dei miei mille tentativi di far mangiare le alici, ricche di omega 3, a quel carnivoro di mio marito. In realtà lui le mangerebbe pure e anche di gusto ma… fritte avviamente!!!
E’ una battaglia persa!!!

Ma ora basta stressarvi con i miei “problemi” coniugali, vi racconto la ricetta che forse è meglio va… 🙂

Ingredienti:
  • 500 g di alici fresche
  • 2 – 3 patate
  • pomodorini
  • prezzemolo
  • pangrattato
  • qualche filetto di acciuga sottolio
  • olio
  • sale
Procedimento:

Serenacucina - Torino di alici e patatePer prima cosa pulisco bene le alici e le sfiletto, è un’operazione un po’ noiosa ma non difficile.

Le lavo per bene e le ripongo a sgocciolare in uno scolapasta.

Intanto passo a pelare le patate e tagliarle a fette rotonde dello spessore di circa 3-4mm. Lavo e affetto anche i pomodorini e pulisco il prezzemolo.

 

SerenaCucina - Tortino di aliciPreparati tutti gli ingredienti rimane solo da assemblare il tortino. Ungo leggermente e cospargo il fondo con del pangrattato una teglia da forno.

Inizio quindi a fare gli strati, prima i filetti di alici, poi le patate, ancora i pomodori e qualche fogliolina di prezzemolo, per ultimo qualche filetto di acciuga, non esagerando troppo, altrimenti rischierei di fare un tortino salato.

Continuo così fino a terminare gli ingredienti e spolvero la superficie dell’ultimo strato ancora con il pangrattato e un filo d’olio.

Serenacucina - Torino di alici e patateBene ci siamo rimane solo da infilare la teglia in forno… 200 c° per circa 30 minuti e il mio tortino è pronto! Ovviamente controllo prima che le mie patate siano cotte…

Volendo avrei potuto aggiungere anche qualche cappero per dare una spinta in più, ma anche così a me piace molto!

Buon appetito!

 

 

SerenaCucina - Tortino di alici

 




Sarde salate


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Sarde salate, prodotto tipico calabrese, molto antico, è più che altro un modo di conservare il pesce e farne scorte per l’inverno.

Spesso direttamente i pescatori, appena tornati a terra, conservavano per l’inverno il bottino appena pescato. Affidando il pesce a sale e peperoncino, lo mettevano a stagionare in caratteristici barattoli di creta, al fresco delle loro cantine.

Le sardine o sarde salate, così conservate sono ottime mangiate in purezza solo con un filo d’olio su una bella fetta di pane. Sono perfette per condire anche un primo piatto, ma sono anche ottime come base di un qualsiasi piatto di pesce per insaporire ed esaltarne il gusto e la sapidità.

Metodo di lavorazione

La ricetta di questo prodotto, come dicevo, proviene da una tradizione molto antica. Altro non è che un antichissimo modo di conservare il pesce per l’inverno. La lavorazione del pesce in questo modo è tipica di Calabria e con qualche leggera modifica (loro non usano il peperone crusco, per esempio) anche della Campania. Famose sono infatti le alici sotto sale di Cetara in provincia di Salerno, da cui se ne ricava una buonissima colatura.

Tornando però alla nostra ricetta, questa prelibatezza si prepara prevalentemente tra marzo e settembre. Le sarde fresche di circa 12/13 cm pulite, eviscerate e decapitate si ripongono in caratteristici barattoloni di creta o di vetro, una accanto all’altra. Vengono ricoperte per ogni strato da abbondanti quantità di sale, e pepe rosso,  mix di peperoni cruschi e un po’ di peperoncini secchi macinati grossolanamente, e messe sotto peso.

Segue una stagionatura di qualche settimana, necessaria prima del consumo.

Queste qui sotto sono quelle che hanno preparato la mia mamma ed il mio papà!!! 🙂

 

 

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